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Weekend in Valtellina: 5 cose da fare

La Valtellina si estende nella parte settentrionale della Lombardia. Nota non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo per i suoi fantastici luoghi come, ad esempio, Bormio, la funivia più grande d’Europa ovvero la Snow Eagle, Livigno, il comprensorio sciistico Alpe Palù, che culminano nel trenino rosso del Bernina, essa offre anche la possibilità di svolgere diverse attività e di assaggiare piatti sublimi: essa non deluderà le aspettative regalando anche un’eccellente esperienza culinaria. Chi si reca in Valtellina, dunque, avrà l’imbarazzo della scelta sulle cose da fare. Infatti, come già accennato, sia se si ami il buon cibo sia se si preferisca immergersi nel totale relax, visitarla porterà a vivere un viaggio indimenticabile. Il nostro ristorante, in particolare, si rivelerà il luogo adatto per trascorrere delle piacevoli ore in compagnia di amici e parenti gustando le pietanze tipiche della cucina valtellinese caratterizzati da sapori, a dir poco, avvolgenti ed intensi.

 

Weekend in Valtellina: le 5 cose da fare

Trascorrere un weekend in Valtellina vorrà dire godersi dei giorni all’insegna dell’aria frasca e di meravigliosi paesaggi. Di seguito, verrà proposto un elenco delle 5 cose da fare assolutamente se ci si reca in questa meravigliosa terra per godersi una breve vacanza.

 

Visitare i centri storici di Sondrio e di Tirano

Il centro storico di Sondrio, la nota capitale della Valtellina, si contraddistingue per un’atmosfera magica sia di giorno sia di notte. Ci si sposta a piedi o in bicicletta tra boschi verdi e vigneti terrazzati. Poco distante si erge la città di Tirano merita di essere visitata passando per le vie strette, per le botteghe antiche e per i palazzi storici. Qui, nello specifico, si potrà trovare la Basilica della Madonna di Tirano, cuore della città, la quale risulta essere sorprendentemente sontuosa. All’interno, poi, si potrà trovare un prezioso organo del seicento.

 

Ammirare i segreti del Parco Incisioni Rupestri di Grosio

Il Parco Incisioni Rupestri di Grosio domina il colle e conserva al suo interno i resti del Castello Nuovo visconteo nonché di quello Vecchio di San Faustino. Istituito nel 1978, si tratta di un parco archeologico che si sviluppa in un ambiente adir poco suggestivo e ricco di storie da raccontare. Le sue rocce, infatti, vantano più di 5000 incisioni risalenti, addirittura, al Neolitico, ovvero al quarto millennio avanti Cristo.

 

Salire sul Trenino Rosso del Bernina

Se si decide di trascorrere qualche giorno in Valtellina, ci si dovrà assolutamente recare presso il Trenino Rosso del Bernina. Facente parte del Patrimonio dell’Unesco dal 2008, si tratta dell’unico trenino europeo a scalare una montagna a ruota libera a scartamento ridotto e senza cremagliera. Ovviamente, dall’alto, si avrà l’opportunità di ammirare una vista e dei paesaggi meravigliosi.

 

Mangiare le specialità culinarie: dai Pizzoccheri ai Taroz

La Valtellina rappresenta non solo un luogo ricco di storia e di paesaggi mozzafiato, ma anche una zona in cui assaggiare dei gustosissimi piatti tipici. Gli chef del nostro ristorante, in merito, si impegneranno per farvi vivere un’esperienza unica all’insegna:
– dei Pizzoccheri, in quali non sono altro che una tipologia di tagliatelle preparato con un impasto a base di farina di grano saraceno e quella di frumento. Conditi con aglio, verdura (verza o coste), formaggio locale (prevalentemente casera o bitto), burro e patate a pezzi, possono essere trovati sia nella versione fresca sia essiccata;
– della nota Bresaola, tanta Bresaola, la quale non può mancare sulle tavole valtellinesi come antipasto;
– degli Sciatt, termine che in dialetto valtellinese sta a significare “rospo”. Tuttavia, non ci si troverà a mangiare degli anfibi, bensì delle piccoli e croccanti frittelle preparate con formaggio fuso, le quali il più delle volte vengono servite su un letto di cicoria. La pastella, in particolare, viene preparata con birra e grano saraceno. I parenti sono i Chisoi, ovvero frittelle piatte con un cuore di formaggio Casera;
– della polenta Taragna. Questo piatto prende il nome dal tarel, cioè il basto di legno che veniva usato per rimescolare la polenta all’interno dei paioli di rame nel corso della sua preparazione. L’ingrediente principale risulta essere il formaggio, più nello specifico il Formai de Mut dell’Alta Valle Brembrana, il Bitto storico o il Bitto DOP. Al suo interno sarà possibile trovare la farina di granoturco o quella di grano saraceno;
– dei Taroz, composti da purè di patate nonché formaggio locale e burro che vanno a condire fagioli e fagiolini.
Dopo tale approfondimento, si potrà scegliere senza dubbio che cosa ordinare con una maggiore consapevolezza.

 

Bere del buon vino in compagnia di amici

Nota per i buonissimi formaggi, per i paesaggi favolosi nonché per i numerosi centri benessere situati in montagna, la Valtellina risulta essere anche una zona in cui vengono prodotti eccellenti vini rossi che sarà possibile bere nel nostro ristorante al fine di accompagnare i piatti tradizionali al meglio. Essi potranno essere ordinati per accompagnare i pranzi o le cene in compagnia di amici scambiando qualche chiacchiera o grosse risate. In particolare, varrà la pena di assaggiare:
– lo Sforzato, il quale è anche il primo passito rosso secco italiano che ha ottenuto la denominazione di origine controllata nel 2003. Conosciuto anche come sfursat, esso è uno tra i più bevuti. Esso si rivelerà ottimo come vino da meditazione, abbiandosi perfettamente anche a carni saporite e a formaggi d’alpe;
– il Rosso di Valtellina, il quale viene prodotto in diverse zone. Si contraddistingue per un colore rosso vivo che assume riflessi granati con la maturazione nonché per essere un vino da tutto pasto;
– il Valtellina Superiore DOCG, il quale si riferisce ai vigneti tra Tirano e Bernabenno. Nello specifico, esso può assumere le denominazioni di ben 5 sottozone di produzione, ovvero: Grumello, Sassella, Valgella, Maroggia ed Inferno.
Infine, è opportuno segnalare anche l’IGT Terrazze Retiche di Sondrio, la quale produce non solo vini rossi, ma anche bianchi, rosati, spumanti e novelli.

 

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